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VIVA L'ITALIA! Sulle canzoni gridate dai balconi delle nostre case si è costruita una HIt Parade emozionante, che colloca al primo posto l'Inno di Mameli: e poi Azzurro di Paolo Conte/Celentano, Rino Gaetano con Il cielo è sempre più blu, L’Italiano di Toto Cotugno; Fai rumore di Diodato, Credo negli esseri umani di Marco Mengoni, Napul’è di Pino Daniele, La cura di Franco Battiato, Sogna, ragazzo sogna di Roberto Vecchioni  e  Meraviglioso di Domenico Modugno/versione Negramaro. E tante altre canzoni popolari, regionali o moderne,,,.Tutte fantastiche, soprattutto perché cantate insieme, a testimoniare "l'Italia che non ha paura" e "l'Italia che resiste"  Per questo aggiungo qui la mia personale scelta, con Viva l'Italia di De Gregori [ascolta la canzone di Francesco De Gregori]. (F. Belletti). 

 
CCISF INFORMA - CORONAVIRUS

 

SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE PER L'EMERGENZA CORONAVIRUS. UN BREVE COMMENTO SUL DECRETO DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL 16 MARZO (a cura del direttore Cisf, Francesco Belletti). "[...] Questa volta, invece, con il decreto approvato dal Consiglio dei ministri il 16 marzo per fronteggiare l’emergenza coronavirus, per la prima volta i concreti interventi di sostegno alle famiglie sono stati introdotti non più a pie’ di lista, ma con “pari dignità” rispetto a tutte le altre priorità, alla pari degli interventi per sostenere gli operatori sanitari, per proteggere le imprese, per difendere il lavoro. Il dato è decisamente positivo, e corrisponde, del resto, alla realtà dei fatti: chiudersi tutti in casa ha significato, inevitabilmente, chiedere alle famiglie un impegno unico, e riconoscere la famiglia come luogo protettivo; alle famiglie è chiesto un ruolo pedagogico decisivo per aiutare bambini, ragazzi, giovani e adulti a capire che 'il bene di tutti viene prima dei desideri di ciascuno' [...]." [ leggi il testo completo su ilsussidiario.net]


 
IICCFR-BERLINO 2020 -66.a CONFERENZA INTERNAZIONALE

 

ICCFR - BERLIN. Helping Families through Separation and Divorce: Collaboration, not Confrontation, in Social Plurality (Il sostegno alle famiglie per attraversare separazione e divorzio: collaborazione, non scontro, in una società plurale). 66.a Conferenza Internazionale ICCFR. L'International Commission on Couple and Family Relations (ICCFR), network internazionale cui il Cisf collabora stabilmente, ha programmato la sua 66.a Conferenza internazionale a BERLINO dal 29-30 ottobre 2020 (la 65.a Conferenza si era svolta a Roma, sul tema migranti, a novembre 2019) [vedi testi delle relazioni e degli workshop 2019 sul sito ICCFR]. Obiettivo della Conferenza sarà la comparazione tra i diversi contesti nazionali, alla ricerca di modelli di accompagnamento che consentano di affrontare positivamente il conflitto, verso soluzioni più "concertate", a tutela del benessere dei coniugi e dei figli eventualmente presenti. La Conferenza si terrà in inglese [vai al programma provvisorio 2020 in inglese - draft programm - English version]
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IN QUESTI TEMPI DIFFICILI, DI QUARANTENE E PANDEMIA, OCCORRE GESTIRE CON SERIETA' E RIGORE LE REGOLE RESTRITTIVE. SERVE PERO' ANCHE LA CAPACITA' DI PENSARE GIA' OGGI IL FUTURO, PER NON FARSI SCHIACCIARE DALL'EMERGENZA.
PROPORRE UN EVENTO INTERNAZIONALE AD OTTOBRE 2020 (CON VIAGGI, SPAZI COMUNI DA CONDIVIDERE, CIBO DA CONSUMARE INSIEME ECC.) SIGNIFICA ANCHE TESTIMONIARE LA DECISA VOLONTA' DI RIPARTIRE, APPENA SARA' POSSIBILE.
E TUTTI NOI CONFIDIAMO CHE AD OTTOBRE 2020 POTREMO GESTIRE UNA RINNOVATA "NORMALITA'"-

 
LLO STRAORDINARIO NEL QUOTIDIANO

 

UNA TESTIMONIANZA DEL CUAMM TRA ITALIA ED AFRICA. CONTA LO SGUARDO SULLA REALTA'...
Davanti all'emergenza Coronavirus le testimonianze di eroismo quotidiano sono numerose nel nostro Paese, e per fortuna i vari media ne danno ampiamente conto (pur con qualche grave smarginatura di sensazionalismo o di gratuita conflittualità polemica, di cui si dovrà poi parlare, una volta finita l'emergenza). Anzi, la libera voce di tante persone proprio sui social ha saputo mostrare "l'Italia che resiste". Preferiamo qui  dare voce ad un punto di vista particolare, giocato su un doppio punto focale: il dovere di affrontare l'emergenza qui, nelle nostre case, strade e città, senza dimenticare gli ultimi, lontani da noi ma prossimi nella nostra azione solidale. A me questo testo ha aiutato tanto! (F.Belletti) (ricevuto il 14 marzo 2020).
"Carissimi, [...]  Sono atterrato da poco a Roma di rientro, via Addis Abeba, dal Sud Sudan. [...] Ma dove le emozioni mi hanno travolto è stato in uno dei luoghi più lontani e dimenticati del Paese. Nyal, 40.000 persone, nello Stato di Unity. La gente del posto era tutta lì, ad aspettare il nostro arrivo. C'era tutta la comunità raccolta per "celebrare" la nuova sala operatoria annessa al modesto centro sanitario. Non ce n'era mai stata una prima d'ora. Adesso finalmente le mamme possono partorire senza la paura di perdere la vita.
[...] Rientrando in Italia, con le città deserte e gli ospedali di alcune nostre regioni in enorme sofferenza, ho percepito forte questo stato d'animo. Il "coronavirus" ha infettato il nostro paese e siamo ammalati, costretti al riposo, protetti nelle case, obbligati a fermarci. Negozi chiusi, attività bloccate, uffici e incontri sospesi. I più deboli cedono e l'economia crolla. La vita è un filo di lana, il confine tra una parte e l'altra del mondo è labile, sottile. Trovarsi "di qua" o "di là" è questione di un attimo. L'umanità è una sola [...] E poi in Africa, là dove sempre scarseggiano mezzi, assistenza, personale. Ci sono ancora pochi casi accertati di Covid-19, ma sono destinati a crescere e bisogna essere preparati [...] Francesco Canova, fondatore del Cuamm nel gennaio del 1946 si trovava, di passaggio, alla stazione di Caserta e spaventato dalle distruzioni che vedeva intorno, chiese al capostazione se tutta l'Italia fosse così. E da quel "piccolo uomo malvestito" si sentì rispondere: "Anche peggio, figlio mio, anche peggio. Ma non te la prendere, vedrai che ci tireremo su presto: parola di Gennarino!"  
(D. Dante Carraro - Presidente CUAMM) [leggi tutto il testo della lettera di don D. Carraro]


 
FFORMAZIONE DI COPPIA - ANCHE A DISTANZA

 

IN TEMPI DI QUARANTENA, SOSTEGNI A DISTANZA PER LE RELAZIONI IN FAMIGLIA. In un momento storico paradossale, in cui la prossimità deve esprimersi "tenendo a distanza fisica" tutti gli operatori di sostegno alle relazioni si stanno inventando nuove forme di supporto: colloqui psicologici via skype, filmati, brevi video sui social, ecc. Rilanciamo qui, anche a titolo di esempio, un'esperienza di consulenza di coppia nella forma di "webinar" "Laboratorio per coppie (di Marco Scarmagnani). Anche a dimostrare che, con la giusta creatività, anche le interazioni e le connessioni digitali possono generare "buone relazioni". "Il laboratorio per coppie online o webinar (web+seminar) è una modalità formativa ed aggregativa che permette di acquisire contenuti stando tranquillamente a casa propria. Permette ad ogni coppia di apprendere, giocare, riflettere in completa intimità senza dover affrontare costi di spostamento o preoccuparsi della gestione dei figli. Il tutto semplicemente con un tablet, un pc o uno smartphone [...]. Il webinar Check-up d’amore si svolgerà dalle 20.30 di giovedì 26 marzo 2020, per circa 2 ore" [ vai al sito per ulteriori informazioni]

 
NNOTIZIE DALL'ESTERO/NEWS FROM THE WORLD

 

USA. Talking to Children About COVID-19 (Coronavirus): A Parent Resource (Come parlare ai bambini del Covid-19. Uno strumento per i genitori). La NASP (National Association of School Psichologists) ha stilato alcune linee guida per sostenere i genitori su come spiegare la situazione della epidemia Coronavirus ai propri figli, suddividendo le strategie per fasce d’età.
"I bambini in età pre-scolare necessitano di indicazioni brevi e semplici che bilancino le informazioni reali sul COVID-19 con delle rassicurazioni. Bisogna far capire loro che a casa sono al sicuro e che gli adulti si stanno occupando del problema, ma è necessario istruirli sulle buone norme quotidiane per evitare il contagio, come lavarsi spesso le mani. Si suggerisce di utilizzare espressioni come “Gli adulti stanno lavorando tanto per tenerti al sicuro".
I bambini delle elementari e delle scuole medie inferiori saranno più curiosi, perciò chiederanno molte informazioni sulla loro effettiva incolumità e sulle conseguenze del COVID-19 sulla loro comunità. Potrebbero avere bisogno di un aiuto per distinguere le informazioni reali da quelle di fantasia che hanno sentito in giro o che loro stessi si sono figurati. Bisogna illustrare gli sforzi che si stanno portando avanti nel contenimento del virus.
I ragazzi delle scuole medie superiori sono capaci di discutere le questioni in maniera adulta e approfondita. Bisogna quindi fornire informazioni oneste, accurate e fattuali circa lo stato del COVID-19, così da aiutarli ad avere un senso di controllo sulla situazione"
. [vai al testo integrale - in inglese - English text]

 
NNOTIZIE DALL'ITALIA

 

NON E' UNA GIUSTIZIA MINORE. Secondo rapporto sugli istituti penali per minori dell’Associazione Antigone. Si tratta degli esiti del monitoraggio dell’Osservatorio sulle condizioni di detenzione negli istituti penali per minori, i cui membri sono autorizzati dal Ministero della giustizia minorile ad entrare nelle 16 carceri minorili italiane. “Il quadro che esce dal rapporto – dichiara la curatrice Susanna Marietti- evidenzia, da un lato la tenuta nei numeri di un sistema penitenziario minorile che non è colpito fortunatamente dal sovraffollamento, dall’altro i rischi di un suo smantellamento come qualcuno invece vorrebbe nel nome di una assurda esigenza di sicurezza. La specificità della condizione minorile va non solo preservata, ma finanche sostenuta ulteriormente, approvando un ordinamento penitenziario per minori a prevalente se non esclusivo orientamento educativo”. [curato da Susanna Marietti, ebook MicroMega -  vai al sito per ulteriori info]
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 "Aiutateci ad aiutare!"IL TERZO SETTORE NELL'EMERGENZA SANITARIA DEL CORONAVIRUS.  "Aiutateci ad aiutare" è l'appello della portavoce del Terzo settore, "pezzo" di società che svolge una azione fondamentale di sostegno alle fasce più deboli della popolazione, comprese le famiglie più a rischio, se non già nella condizione di povertà (come abbiamo visto anche in questi giorni attraverso l'opera di volontari e associazioni). L'emergenza sanitaria in corso rischia di compromettere in modo forse irreparabile un patrimonio di solidarietà e di auto-organizzazione della parte migliore della nostra società, e non possiamo permettercelo. [Leggi qui in testo del comunicato]

CISF - Centro Internazionale di Studi sulla Famiglia
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